Natura e Artificio: alla Ricerca di un’Armonia perduta
DOI:
https://doi.org/10.19229/2464-9309/252017Parole chiave:
natura, artificio, armoniaAbstract
Il deserto del Maghreb, eterno paesaggio dal divenire lento e irrazionale, o le saline di Mozia, geometrico paesaggio, razionale e violento, provocano in noi una forte attrazione: il primo perché esaltazione di una natura che non si offre a trasformazioni durature in un insieme di regole non individuabili; le seconde, perché prodotto di un artificio generato da mutamenti programmati, che vede l’uomo autore di trasformazioni governate da principi razionali. In passato il rapporto uomo-natura-territorio era marcato da una perfetta simbiosi, tanto che le trasformazioni operate non costituivano una violenza, ma un’armonia dove era possibile riconoscere ciò che era naturale da ciò che era artificiale.
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