Capire le Città Cinesi. Ri-disegnare gli strumenti italiani
DOI:
https://doi.org/10.19229/2464-9309/3172018Parole chiave:
morfologie urbane, tradizione, casa a corte cinese, rigenerazioneAbstract
Quali possono essere gli esiti di un progetto di rigenerazione urbana nella Cina di oggi? Davvero la scelta si limita all’alternativa tra i ben noti quartieri fatti di edifici alti e anonimi da un lato e dall’altro gate communities racchiuse dentro villaggi urbani dominati dalle ‘false’ ricostruzioni in stile tradizionale cinese? Nella città cinese contemporanea, con un sistema economico che si fa ogni giorno più complesso e con l’introduzione di nuove norme che regolano il ritorno alla proprietà, una serie di innovazioni richiedono a chi progetta e a chi decide di trovare una terza via, magari guardando alla nuova architettura sostenibile, che può essere concepita a partire dai caratteri tipologici e morfologici delle città. Questo fenomeno rappresenta anche un modo per operare un rinnovamento degli studi tipologici e morfologici all’interno della cultura architettonica e urbana mondiale, basata su idee molto meno rigide e molto più flessibili di che cosa è un tipo. Questo contributo riferisce dell’esperienza didattica degli ultimi quattro anni di due professori di progettazione architettonica (uno cinese e uno Italiano) a Nanchino, presso la scuola di Architettura della southeast University (SEU).
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