Nuove frontiere per gli alloggi temporanei. Moduli di accoglienza passivi
DOI:
https://doi.org/10.19229/2464-9309/4202018Parole chiave:
alloggi temporanei, emergenza, tecnologia, sostenibilità, versatilitàAbstract
Il contributo intende analizzare le caratteristiche tipologiche di un alloggio temporaneo ideato per rispondere in modo flessibile alle esigenze e ai bisogni della popolazione coinvolta in eventi calamitosi o di particolare disagio. La tecnologia dell’architettura consente di dar luogo ad un sistema costruttivo industrializzato di tipo modulare, a basso costo che tiene conto delle premesse imposte dall’emergenza – la facilità e la velocità di montaggio, la flessibilità e la funzionalità immediata – e di quelle determinate dalla temporalità, che vede la necessità di realizzare un alloggio leggero, smontabile, trasportabile, trasformabile, riutilizzabile e, nel contempo, durevole e adattabile al clima e alla morfologia del territorio. Si tratta di una proposta progettuale caratterizzata dall’uso di sistemi passivi che, incorporando risorse locali, materiali riciclati o riciclabili, è in grado di garantire la sostenibilità dell’intero processo produttivo con lo scopo di fornire una risposta efficiente, rapida ed economica, senza tuttavia trascurare gli aspetti architettonici e quelli legati al comfort abitativo e all’impatto ambientale.
Downloads
##plugins.generic.articleMetricsGraph.articlePageHeading##
Riferimenti bibliografici
Baiocco, G. (2011), Ricerca per lo sviluppo di un modulo abitativo di emergenza sostenibile a carattere provvisorio, Tesi di Dottorato in Composizione Architettonica e Urbana, Dipartimento di Progettazione e Studio dell’Architettura, Università degli studi Roma Tre.
Bennicelli Pasqualis, M. (2014), Case temporanee, FrancoAngeli, Milano.
Bologna, R. and Terpolilli, C. (eds) (2005), Emergenza del Progetto – Progetto dell’Emergenza, Federico Motta editore, Milano.
Cascone, S. M., Caporlingua, M., Russo, G. and Tomasello, N. (2018), “La prefabbricazione per l’emergenza: excursus storico dalla nascita alle moderne applicazioni”, in D’Agostino, S. and d’Ambrosio, F. R. (eds), Atti del VII Convegno internazionale Storia dell’Ingegneria, Cuzzolin Editore, Napoli, pp. 597-605.
Curtis, J. R. (1999), L’architettura moderna dal 1900, Bruno Mondadori, Milano.
D’Auria, A. (2014), Abitare nell’emergenza, progettare per il post disastro, Edifir edizioni.
Masotti, C. (2010), Manuale di architettura d’emergenza e temporanea, Esselibri Simone, Napoli.
Pourtois, J. (2010), Architettura e nomadismo in XXI secolo – Gli spazi e le arti, Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, Roma.
##submission.downloads##
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
AGATHÓN è pubblicata sotto la licenza Creative Commons Attribution License 4.0 (CC-BY).
License scheme | Legal code
Questa licenza consente a chiunque di:
Condividere: riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire e recitare questo materiale con qualsiasi mezzo e formato.
Modificare: remixare, trasformare il materiale e basarti su di esso per le tue opere per qualsiasi fine, anche commerciale.
Alle seguenti condizioni
Attribuzione: si deve riconoscere una menzione di paternità adeguata, fornire un link alla licenza e indicare se sono state effettuate delle modifiche; si può fare ciò in qualsiasi maniera ragionevole possibile, ma non con modalità tali da suggerire che il licenziante avalli l'utilizzatore o l'utilizzo del suo materiale.
Divieto di restrizioni aggiuntive: non si possono applicare termini legali o misure tecnologiche che impongano ad altri soggetti dei vincoli giuridici su quanto la licenza consente di fare.
Note
Non si è tenuti a rispettare i termini della licenza per quelle componenti del materiale che siano in pubblico dominio o nei casi in cui il nuovo utilizzo sia consentito da una eccezione o limitazione prevista dalla legge.
Non sono fornite garanzie. La licenza può non conferire tutte le autorizzazioni necessarie per l'utilizzo che ci si prefigge. Ad esempio, diritti di terzi come i diritti all'immagine, alla riservatezza e i diritti morali potrebbero restringere gli usi del materiale.