Sulla Storia del Design tra didattica e innovazione
DOI:
https://doi.org/10.19229/2464-9309/3252018Parole chiave:
storia, didattica, design, innovazione, UniversitàAbstract
Il contributo propone una riflessione su due aspetti solo apparentemente distinti tra loro e che gravitano intorno al ruolo dello storico del disegno industriale, dapprima inteso come ricercatore e successivamente come docente. La marginalizzazione dell’insegnamento della storia nei programmi didattici si riconduce all’affermarsi di un indirizzo di problem solving attribuito a questa figura professionale, operazione questa contrassegnata da un’enfasi scientifica ricondotta nel voler cavalcare l’onda tecnologica e l’avanzata della contemporaneità. Traendo spunto da questo antefatto si vuole dimostrare come l’avvento della tecnologia non sposta certo il baricentro dei possibili risvolti professionali per i quali un Corso di Studi dovrebbe preparare, non solo almeno; semmai questo avvento tecnologico può essere colto come opportunità per mettere in discussione certi dogmi della prassi didattica e spingersi a importare nelle aule universitarie quello che fino a ora si è sperimentato solo nella scuola: la flipped classroom.
Downloads
##plugins.generic.articleMetricsGraph.articlePageHeading##
Riferimenti bibliografici
Bergmann, J. and Sams, A. (2012), Flip Your Classroom – Reach Every Student in Every Class Every Day, I.S.T.E., Arlington.
Bonaiuti, G. and Vivanet, G. (2017), Le tecnologie educative – Criteri per una scelta basata su evidenze, Carrocchi, Roma.
Cecchinato, G. (2014), “Flipped classroom: innovare la scuola con le tecnologie digitali”, in TD Tecnologie Didattiche, vol. 22, issue 1, CNR, Genova, p. 16.
Cecchinato, G. and Papa, R. (2016), Flipped classroom – un nuovo modo di insegnare e apprendere, UTET, Torino.
Costi, D. (2012), “La lezione del progetto – Attualità didattica del metodo di Ernesto Nathan Rogers”, in Baglione, C (ed.), Ernesto Nathan Rogers 1909-1969, Franco Angeli, Milano.
De Mauro, T. (2012), “La scuola capovolta”, in Internazionale, n. 975.
Gramsci, A. (1951), Lettere dal carcere, Einaudi, Torino.
Jenkins, H. (2010), Culture partecipative e competenze digitali – Media education per il XXI secolo, Guerini e Associati, Milano.
Levi, P. (1978), La chiave a stella, Einaudi, Torino.
Maglioni, M. and Biscaro, F. (2014), La classe capovolta – Innovare la didattica con la flipped classroom, Erickson, Trento.
Maldonado, T. (1978), “Bauhaus - Vchutemas - Ulm”, in Casabella, n. 435.
Maldonado, T. (1991), “Disegno industriale: un riesame”, in Campi del sapere, n. 142.
Pieruccio, P. P. and Russo, D. (eds) (2015), Storia hic ed nunc, Umberto Allemandi, Torino.
Rogers, E. N. (1968), “Memoria e invenzione nel design”, in Editoriali di Architettura, Einaudi, Torino.
Smeriglio, D. (2015), “Scuola e nuovi media – Insegnare l’alfabeto digitale”, in Quaderni di Intercultura, Anno VII, Messina.
Tilgher, A. (1983), Storia del concetto di lavoro nella civiltà occidentale (homo faber), Massimiliano Boni Editore, Firenze.
##submission.downloads##
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
AGATHÓN è pubblicata sotto la licenza Creative Commons Attribution License 4.0 (CC-BY).
License scheme | Legal code
Questa licenza consente a chiunque di:
Condividere: riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire e recitare questo materiale con qualsiasi mezzo e formato.
Modificare: remixare, trasformare il materiale e basarti su di esso per le tue opere per qualsiasi fine, anche commerciale.
Alle seguenti condizioni
Attribuzione: si deve riconoscere una menzione di paternità adeguata, fornire un link alla licenza e indicare se sono state effettuate delle modifiche; si può fare ciò in qualsiasi maniera ragionevole possibile, ma non con modalità tali da suggerire che il licenziante avalli l'utilizzatore o l'utilizzo del suo materiale.
Divieto di restrizioni aggiuntive: non si possono applicare termini legali o misure tecnologiche che impongano ad altri soggetti dei vincoli giuridici su quanto la licenza consente di fare.
Note
Non si è tenuti a rispettare i termini della licenza per quelle componenti del materiale che siano in pubblico dominio o nei casi in cui il nuovo utilizzo sia consentito da una eccezione o limitazione prevista dalla legge.
Non sono fornite garanzie. La licenza può non conferire tutte le autorizzazioni necessarie per l'utilizzo che ci si prefigge. Ad esempio, diritti di terzi come i diritti all'immagine, alla riservatezza e i diritti morali potrebbero restringere gli usi del materiale.