Ricerca, progetto, realizzazione. Il caso studio delle ex Concerie Riganti a Roma
DOI:
https://doi.org/10.19229/2464-9309/9122021Parole chiave:
riuso, museografia, attrezzatura, sostenibilità, interniAbstract
Se il recupero di edifici monumentali è operazione oramai consueta, meno scontata appare quella che mira a recuperare il patrimonio edilizio non monumentale frutto di una storicizzazione di eventi e attività economico-sociali succedutesi nel tempo. Oggetto del presente contributo è l’esperienza di ricerca e progettazione condotta sulle ex Concerie Riganti, organismo edilizio annesso a Villa Poniatowski e facente parte del patrimonio immobiliare del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia di Roma. Tra conservazione tout court e modificazione radicale, la ricerca esposta propone una terza via: l’aggiunta di un nuovo ‘livello’ progettuale quale dispositivo per riannodare le ragioni della storia con quelle della contemporaneità. Il contributo propone anche un’innovativa strategia di collaborazione tra Enti, al fine di riportare il progetto al centro di un efficace processo di sviluppo culturale.
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