Il valore comunicativo-visivo dei festival d'arte ambientale

Autori

  • Antonella Violano Università degli Studi della Campania ‘Luigi Vanvitelli’
  • Julio Cesar Perez-Hernandez University of Notre Dame (USA)

DOI:

https://doi.org/10.19229/2464-9309/4272018

Parole chiave:

arte ambientale, prodotto artistico, valore comunicativo, creatività, integrazione arte-architettura

Abstract

Molte forme d’arte lasciano il segno nella cultura artistica contemporanea come complesso sistema di idee ed emozioni, percezioni e stimoli alla riflessione. Il ruolo delle installazioni artistiche nei contesti storici, tocca il tema dell’impermanenza tra necessità e piacere, mostrando come le opere d’arte diventino una necessità non solo per l’artista ma soprattutto per gli spazi urbani che le accolgono e per le persone che vi abitano. Il valore socio-culturale di questo tipo di eventi fa parte del ruolo catartico e pedagogico dell’arte che permette agli spazi urbani di trovare spunti di valorizzazione e alle persone di provare l’emozione dell’appartenenza. Le considerazioni contenute nel contributo sono il risultato di molti anni di collaborazione scientifica tra i due autori sui temi del rapporto tra arte e architettura, e approfondiscono due casi fortemente rappresentativi: il Festival biennale di Arte Ambientale Seminaria Sogninterra a Maranola e la Biennale d’Arte dell’Avana.

Downloads

I dati di download non sono ancora disponibili.

##plugins.generic.articleMetricsGraph.articlePageHeading##

Biografie autore

Antonella Violano, Università degli Studi della Campania ‘Luigi Vanvitelli’

Professore Associato di Tecnologia dell'Architettura presso il Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale.
E-mail: antonella.violano@unicampania.it

Julio Cesar Perez-Hernandez, University of Notre Dame (USA)

Professore Associato presso la Practice, School of Architecture.
E-mail: jcaesar2010@gmail.com

Riferimenti bibliografici

Dal Lago, A. and Giordano, S. (2006), Mercanti d’Aura, Il Mulino, Bologna.

Florida, R. (2002), The Rise of the Creative Class, Basic Books, New York.

Gold, J. R. and Revill, G. (2004), Representing the Environment, Routledge, London.

Gukzik, L. et alii (2005), A study on Creativity Index, Home Affairs Bureau, The Hong Kong Special Administrative Region Government. [Online] Available at: www.hab.gov.hk [Accessed December 6th 2018].

Hui, D., Muzzillo, F. and Violano, A. (2008), Architettura e Creatività | Architecture and Creativity, Alinea Editrice, Firenze.

Huizinga, J. (1998), Homo Ludens – A Study of the Play-Element in Culture, Routledge-Taylor&Francis Group, Abingdon Oxfordshire.

Jiménez, J. (2007), Teoria dell’arte (Madrid 2002), Aesthetica Ed, Palermo.

Kastner, J. and Wallis, B. (eds) (1998), Land and Environmental Art, Phaidon Press, Londra.

Melucci, A. (1994), Creatività – Miti, discorsi, processi, Feltrinelli, Milano.

Perez-Hernandez, J. C. (2006), Inside Cuba, Taschen, Colonia.

Smith, T. W. (2015, it. ed.), The book of Human Emotions, UTET, Milano.

Turri, E. (1998), Il paesaggio come teatro – Dal territorio vissuto al territorio rappresentato, Marsilio Ed., Padova.

Daniele Spanò, The hour of silence

##submission.downloads##

Pubblicato

30-12-2018

Come citare

Violano, A. e Perez-Hernandez, J. C. (2018) «Il valore comunicativo-visivo dei festival d’arte ambientale», AGATHÓN | International Journal of Architecture Art and Design, 4(online), pagg. 219–226. doi: 10.19229/2464-9309/4272018.

Fascicolo

Sezione

Arte | Saggi & Punti di vista