Primordialità in Salvatore Scarpitta

Autori

  • Antonella Chiazza Università degli Studi di Palermo

DOI:

https://doi.org/10.19229/2464-9309/1182017

Parole chiave:

arte, arte informale, informale materico

Abstract

L’articolo analizza la ricerca artistica di Salvatore Scarpitta, uno dei maggiori protagonisti del panorama artistico internazionale del secondo dopoguerra, nelle sue diverse fasi: espressionista, astratto-figurativa e informale. Attraverso un approccio storico-critico ed estetico, si procederà alla lettura di alcune rilevanti opere d’arte, in particolare quelle del periodo informale, al fine di giungere, attraverso una metodologia interpretativa a un ulteriore sviluppo del pensiero critico recente della produzione dell’artista.

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Biografia autore

Antonella Chiazza, Università degli Studi di Palermo

Architetto, Dottore di Ricerca in recupero dei Contesti Antichi e processi Innovativi nell’Architettura. È autore della monografia “Il Genio di Palermo” (2011), di articoli e di saggi su riviste nazionali e internazionali.
E-mail: antonellachiazza@tin.it

Riferimenti bibliografici

Celant, G. (1972), Salvatore Scarpitta, catalogo della mostra, Galleria Notizie, Torino.

Dorfles, G. (2015), Salvatore Scarpitta, in Sansone, L. (ed.), Gli artisti che ho incontrato, Skira.

Sansone, L. (2012), Salvatore Scarpitta, introduzione al catalogo della mostra Salvatore Scarpitta, Galleria d’Arte Modena di Torino.

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Pubblicato

30-06-2017

Come citare

Chiazza, A. (2017) «Primordialità in Salvatore Scarpitta», AGATHÓN | International Journal of Architecture Art and Design, 1(online), pagg. 117–122. doi: 10.19229/2464-9309/1182017.

Fascicolo

Sezione

Arte | Saggi & Punti di vista