Fare molto con poco – Un’architettura modulare, a partire da Walter Segal
DOI:
https://doi.org/10.19229/2464-9309/14132023Parole chiave:
modularità, metamorfosi, autocostruzione, economia materiale, progetto per la disassemblabilitàAbstract
Il presente contributo prende le mosse dalla particolare parabola progettuale dell’Architetto di origine ebraica Walter Segal e dalla sua carriera professionale lunga oltre cinquant’anni a Londra. A partire dalle prime sperimentazioni ad Ascona in Svizzera, Segal giunge alla messa a punto di un sistema di costruzione in legno, basato sulla modularità e componibilità dei materiali nei formati disponibili in commercio. Tale metodo riscuote immediato interesse per l’estrema semplicità ed economicità, fino ad arrivare ad essere auto-costruibile. Il paper si propone di rintracciare alcune delle sotterranee radici che legano la sua pratica progettuale a correnti della complessa geografia del progetto contemporaneo, basate sulla filosofia del ‘fare’, sulla sostenibilità insita nei suoi principi e su un’estetica pragmatica che valorizza eventi e circostanze per ottenere ‘molto’ con ‘poco’.
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Ricevuto: 10/09/2023; Revisionato: 08/10/2023; Accettato: 26/10/2023
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