Innesto, manomissione, ricostruzione. Tre modelli di riuso adattivo
DOI:
https://doi.org/10.19229/2464-9309/992021Parole chiave:
riuso adattivo, Cina, Vector Architects, Horizontal Design, Zhu PeiAbstract
L’articolo indaga sul tema del riuso del Patrimonio esistente attraverso la lettura di tre progetti cinesi di recente realizzazione. I tre interventi sono stati realizzati negli ultimi cinque anni e dimostrano che è possibile lavorare con la preesistenza senza ricorrere necessariamente a una totale manomissione del manufatto esistente. Questa ‘nuova’ generazione di architetti cinesi, formatasi negli USA e in Europa, rinnega il concetto di tabula rasa per sviluppare delle soluzioni basate sulla riscoperta delle tecniche e dei materiali locali. Tra i progetti cardine di questo nuovo indirizzo sono stati selezionati il recupero di un opificio da parte dei Vector Architects, l’innesto nell’esistente di Horizontal Design e l’ideale ricostruzione delle fornaci imperiali dello Studio Zhu-Pei.
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