MERLINO. Realtà Virtuale per la Stimolazione di Processi Neurocognitivi
DOI:
https://doi.org/10.19229/2464-9309/5202019Parole chiave:
ambienti multisensoriali, tecnologie adattive e responsive, soluzioni a basso costo, simulazione softwareAbstract
Il paper si colloca nell’ambito degli studi sugli ambienti multisensoriali (MSEs) e, rispetto alle soluzioni presenti sul mercato, propone un prodotto-servizio integrato, pensato per mantenere i costi contenuti, in un’ottica di produzione industriale, con un alto livello di flessibilità, rivolto a utenza infantile con disabilità intellettiva e motoria. Sulla base degli studi portati avanti dal team di LudoMi, progetto premiato al concorso Polisocial Award 2017, come riconoscimento per lo sviluppo di ricerche scientifiche ad alto impatto sociale, si riporta l’esperienza di Merlino: progetto di ricerca, in corso, con il Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, che mira a incrementare lo sviluppo delle facoltà cognitive e delle abilità motorie, favorendo l’apprendimento e lo sviluppo di capacità comunicative e relazionali.
Downloads
##plugins.generic.articleMetricsGraph.articlePageHeading##
Riferimenti bibliografici
Baricco, A. (2018), The Game, Giulio Einaudi editore, Torino.
Beckman, L. and Barry, M. (2007), “Innovation as a Learning Process: embedding design thinking”, in California Management Review, vol. 50, n. 1, pp. 24-56.
Cipresso, P., La Paglia, F., La Cascia, C., Riva, G., Albani, G. and La Barbera, D. (2013), “Break in volition: a virtual reality study in patients with obsessive-compulsive disorder”, in Experimental Brain Research, vol. 229, issue 3, pp. 443-449.
Cosentino, G., Leonardi, G., Gelsomini, M., Spitale, M., Gianotti, M., Garzotto, F. and Arquilla, V. (2019), “GENIEL: an auto-generative intelligent interface to empower learning in a multi-sensory environment”, in Proceedings of the 24th International Conference on Intelligent User Interfaces: Companion (IUI ‘19), ACM, New York (USA), pp. 27-28.
Dourish, P. (2001), Where the action is – The foundations of embodied interaction, MIT Press, Cambridge (MA).
Drobac, K. and Gaus, C. (2014), “Connected Care Is Key to Accountable Care: The Case for Supporting Telehealth in ACOs”, in The American Journal of Accountable Care, vol. 2, n. 2, pp. 25-26.
Fahle, M. and Poggio, T. (eds) (2002), Perceptual learning, MIT Press, Cambridge (MA).
Ficocelli, S. (2019), Innovation-driven healthcare – Viaggio oltre le nuove frontiere della salute. [Online] Available at: www.repubblica.it/dossier/tecnologia/talks-on-tomorrow-2018/2019/03/08/news/talks_on_tomorrow -221001366/?ref=search [Accessed 10 April 2019].
Galliers, R. and Currie, W. (eds) (1999), Rethinking Management Information Systems – An Interdisciplinary Perspective, Oxford University Press, New York.
Garzotto, F. and Gelsomini, M. (2017), “Magic Room: A Smart Space for Children with Neurodevelopmental Disorder”, in IEEE Pervasive Computing, vol. 17, issue 1, pp. 38-48.
Haggar, L. E. and Hutchinson, R. (1991), “Snoezelen: an approach to the provision of a leisure resource for people with profound and multiple handicaps”, in Journal of the British Institute of Mental Handicap, vol. 19, pp. 51-55.
Howard, Z. and Melles, G. (2011), “Beyond designing: Roles of the designer in complex design projects”, in OZCHI 2011 Proceedings of the 23rd Australian Computer-Human Interaction Conference – Design, Culture and Interaction, ACM, Canberra, Australian Capital Territory, Australia, pp. 152-155.
Hulsegge, A. and Verheul, J. (1987), Snoezelen Another World – A Practical Book of Sensory Experience Environments for the Mentally Handicapped, Rompa, Chesterfield (UK).
Kaplan, H. M., Clopton, M., Kaplan, M., Messbauer, L. and McPherson, K. (2006), “Snoezelen multi-sensory environments: Task engagement and generalization”, in Research in Developmental Disabilities, vol. 27, pp. 443–455.
Kewin, J. (1994), “Snoezelen. The reason and the method”, in Hutchinson, R. and Kewin, J. (eds), Sensations and disability – Sensory environments for leisure, Snoezelen, education and therapy, Rompa, Chesterfield (UK).
Parés, N., Carreras, A., Durany, J., Ferrer, J., Freixa, P., Gómez, D., Kruglanski, O., Parés, R., Ribas, I. J., Soler, M. and Sanjurjo, A. (2004), “MEDIATE: An interactive multisensory environment for children with severe autism and no verbal communication”, in 3rd International Workshop on Virtual Rehabilitation (IWVR ‘04), Lausanne, Svizzera, pp. 1-9. [Online] Available at: pdfs.semanticscholar.org/0676/8e2cda070abd4d44050edbc808920403a681.pdf?_ga=2.28878588.1303837857.1557213218-1890251487.1555255686 [Accessed 8 April 2019].
Ringland, K. E., Zalapa, R., Neal, M., Escobedo, L., Tentori, M. and Hayes, G. R. (2014), “SensoryPaint: a multimodal sensory intervention for children with neurodevelopmental disorders”, in Proceedings of the 2014 ACM International Joint Conference on Pervasive and Ubiquitous Computing, ACM digital library, New York, pp 873-884.
Slevin, E. and McClelland, A. (1999), “Multisensory environments: are they therapeutic? A single-subject evaluation of the clinical effectiveness of a multisensory environment”, in Journal of Clinical Nursing, vol. 8, issue 1, pp. 48-56.
Soleterre (2018), Salute è salute sociale – Il Programma Internazionale per l’Oncologia Pediatrica di Solterre. [Online] Available at: soleterre.org/wp-content/uploads/2017/08/dossier_FEB_2018_SOLETERRE_OK.pdf [Accessed 6 April 2019].
Weiser, M. (1991), “The computer of the twenty-first century”, in Scientific American, vol. 265, n. 3, pp. 94-104.
Wilson, M. (2002), “Six views of embodied cognition”, in Psychonomic Bulletin & Review, vol. 9, pp. 625-636.
##submission.downloads##
Pubblicato
Come citare
Fascicolo
Sezione
Licenza
AGATHÓN è pubblicata sotto la licenza Creative Commons Attribution License 4.0 (CC-BY).
License scheme | Legal code
Questa licenza consente a chiunque di:
Condividere: riprodurre, distribuire, comunicare al pubblico, esporre in pubblico, rappresentare, eseguire e recitare questo materiale con qualsiasi mezzo e formato.
Modificare: remixare, trasformare il materiale e basarti su di esso per le tue opere per qualsiasi fine, anche commerciale.
Alle seguenti condizioni
Attribuzione: si deve riconoscere una menzione di paternità adeguata, fornire un link alla licenza e indicare se sono state effettuate delle modifiche; si può fare ciò in qualsiasi maniera ragionevole possibile, ma non con modalità tali da suggerire che il licenziante avalli l'utilizzatore o l'utilizzo del suo materiale.
Divieto di restrizioni aggiuntive: non si possono applicare termini legali o misure tecnologiche che impongano ad altri soggetti dei vincoli giuridici su quanto la licenza consente di fare.
Note
Non si è tenuti a rispettare i termini della licenza per quelle componenti del materiale che siano in pubblico dominio o nei casi in cui il nuovo utilizzo sia consentito da una eccezione o limitazione prevista dalla legge.
Non sono fornite garanzie. La licenza può non conferire tutte le autorizzazioni necessarie per l'utilizzo che ci si prefigge. Ad esempio, diritti di terzi come i diritti all'immagine, alla riservatezza e i diritti morali potrebbero restringere gli usi del materiale.