Patrimonio architettonico e timeless time. Per una permanenza temporanea
DOI:
https://doi.org/10.19229/2464-9309/472018Parole chiave:
patrimonio architettonico, digitalizzazione, concezione del tempo, temporaneità, processo conservativoAbstract
Com’è avvenuto per le precedenti rivoluzioni industriali, la digitalizzazione non ha sortito effetti soltanto nei processi e nei prodotti tecnologici. Tra le sue dirompenti conseguenze sulla società e sugli individui, l’emergere di una diversa concezione del Tempo sta già condizionando il campo operativo e soprattutto teoretico dell’ambiente costruito connotato da significati culturali. Inusitate forme di memoria mettono in crisi la visione tradizionale di patrimonio, fondata su una visione lineare del tempo che separa nettamente il Passato dal Futuro, lasciando al Presente un mero ruolo da passatore. Superata la presunta immutabilità, ambizione di ormai obsoleti obiettivi conservativi rigidi e astratti, alcune strategie della contemporaneità possono trovare nell’ossimorica Permanenza Temporanea un proficuo riferimento.
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