Patrimonio architettonico e timeless time. Per una permanenza temporanea

Autori

  • Maria Luisa Germanà Università degli Studi di Palermo

DOI:

https://doi.org/10.19229/2464-9309/472018

Parole chiave:

patrimonio architettonico, digitalizzazione, concezione del tempo, temporaneità, processo conservativo

Abstract

Com’è avvenuto per le precedenti rivoluzioni industriali, la digitalizzazione non ha sortito effetti soltanto nei processi e nei prodotti tecnologici. Tra le sue dirompenti conseguenze sulla società e sugli individui, l’emergere di una diversa concezione del Tempo sta già condizionando il campo operativo e soprattutto teoretico dell’ambiente costruito connotato da significati culturali. Inusitate forme di memoria mettono in crisi la visione tradizionale di patrimonio, fondata su una visione lineare del tempo che separa nettamente il Passato dal Futuro, lasciando al Presente un mero ruolo da passatore. Superata la presunta immutabilità, ambizione di ormai obsoleti obiettivi conservativi rigidi e astratti, alcune strategie della contemporaneità possono trovare nell’ossimorica Permanenza Temporanea un proficuo riferimento.

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Biografia autore

Maria Luisa Germanà, Università degli Studi di Palermo

Architetto e PhD, è Professore Ordinario di Tecnologica dell'Architettura presso il Dipartimento di Architettura e Coordinatore del Cluster Patrimonio Architettonico della Società Italiana di Tecnologia dell'Architettura (SITdA). È membro di ICOMOS Italia.
E-mail: marialuisa.germana@unipa.it

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Pubblicato

30-12-2018

Come citare

Germanà, M. L. (2018) «Patrimonio architettonico e timeless time. Per una permanenza temporanea», AGATHÓN | International Journal of Architecture Art and Design, 4(online), pagg. 59–64. doi: 10.19229/2464-9309/472018.

Fascicolo

Sezione

Architettura | Saggi & Punti di vista