Lucio Fontana e l’Architettura
DOI:
https://doi.org/10.19229/2464-9309/2252017Parole chiave:
arte informale, spazialismo, architettura razionalistaAbstract
L’articolo esamina lo Spazialismo in termini architettonici, che sta alla base dell’opera di Lucio Fontana, nel secondo Dopoguerra. Un aspetto fondamentale e meno noto del lavoro dell’artista, sviluppato a partire dal 1949, è la creazione di ‘Ambienti Spaziali’, veri e propri spazi architettonici che mettevano a prova la percezione e spesso anche l’equilibrio dei visitatori. Così l’articolo evidenzia la figura di Fontana come artista ambientale, indagando il lavoro e la poetica più intima dell’artista, argomento spesso trascurato dalla critica internazionale e poco attenzionato dalle fonti più autorevoli.
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